La ricarica wireless è sempre più diffusa tra gli smartphone e semplifica, in modo notevole, la procedura di ricarica della batteria, eliminando la necessità di collegare lo smartphone a un caricabatterie tramite un cavo. Questa modalità di ricarica si bassa sul principio dell’induzione elettromagnetica che consente la ricarica senza fili. Oggi è possibile sfruttare diversi dispositivi dotati di ricarica wireless, anche grazie alla crescente diffusione dei sistemi di ricarica Qi, uno standard di ricarica aperto e universale creato da Wireless Power Consortium (WPC).

Come funziona la ricarica wireless
Il meccanismo alla base della ricarica wireless è semplice e, come detto, si basa sull’induzione elettromagnetica e sulla possibilità di trasferire energia tra due bobine, una installata all’interno dello smartphone e una posizionata all’interno della base di ricarica, che andrà collegata alla rete elettrica per garantire l’alimentazione di energia.

L’elettricità in arrivo alla base di ricarica permetterà alla bobina di generare un campo magnetico. Per effetto dell’induzione magnetica, l’energia passerà dalla bobina della base di ricarica a quella dello smartphone, fino a quando la batteria integrata nel dispositivo non avrà raggiunto la carica massima.

Questa procedura avviene sempre in modalità senza fili e, quindi, senza la necessità di collegare smartphone e stazione di ricarica. La durata della ricarica wireless è legata alla potenza di ricarica del sistema utilizzato (il dato è espresso in W) e alla capacità in mAh della batteria.

I vantaggi della ricarica wireless
La ricarica wireless per gli smartphone offre diversi vantaggi, a partire dalla comodità della ricarica. Basterà appoggiare lo smartphone sulla base di ricarica per avviare la procedura, senza dover collegare un filo. Il collegamento wireless si traduce anche in vantaggi estetici, eliminando la necessità di dover ricorrere a un cavo aggiuntivo. Con la ricarica wireless, inoltre, non c’è il rischio di danneggiare la porta USB-C dello smartphone che, in caso di usura, potrebbe causare l’impossibilità di ricaricare il dispositivo. Questa modalità di ricarica può risolvere anche i problemi di ricarica lenta via cavo dello smartphone.

Gli svantaggi della ricarica wireless
La ricarica wireless ha anche degli svantaggi: il primo è la velocità. Questa modalità di ricarica è mediamente più lenta rispetto alla ricarica via cavo anche se le ultime tecnologie hanno migliorato notevolmente quest’aspetto. C’è poi problema legato all’allineamento delle bobine: in alcuni casi, infatti, poggiare lo smartphone sulla base di ricarica non è sufficiente ma bisogna allineare correttamente i dispositivi per avviare la ricarica. Da non sottovalutare il problema della dissipazione del calore, maggiore con una ricarica wireless rispetto a una ricarica via cavo.

La ricarica senza fili è sicura?
La ricarica wireless è sicura e non danneggia la batteria dei dispositivi. Si tratta, infatti, di una tecnologia matura e affidabile, ottimizzata, anche grazie allo standard Qi, per poter garantire un sistema semplice ed efficace per poter ricaricare la batteria dei dispositivi come gli smartphone (ma anche molte altre tipologie di dispositivi la usano) in totale sicurezza.

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